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Mar 17
hotel post covid

Hotel post covid: trend da seguire nel 2021

Ci sono cose a cui piano piano ci stiamo abituando: l’uso della mascherina, il distanziamento sociale, addirittura il coprifuoco alle 22. Ma c’è qualcosa a cui gli italiani non sanno rinunciare: le vacanze! Le ferie sono sacrosante! Gli italiani su questo punto non transigono. Ma, nell’era post covid, gli hotel sono pronti a cambiare per ripartire?

Come annunciato  sul quotidiano online, Linkiesta, i maggiori player nel campo dell’ospitalità si aspettano una fortissima ripresa già nella seconda metà del 2021.
A sopravvivere saranno come al solito le strutture in grado di adattarsi alle situazioni riconoscendo le grandi opportunità lì dove tutti i competitor vedono dei limiti.

«Chi è stato capace di aggiornarsi, di anticipare i tempi, di dotarsi di strumenti di qualità sarà avvantaggiato» dice Mauro Santinato, presidente di Teamwork, società specializzata in consulenza nel settore turistico e alberghiero.

È davvero importante che l’albergatore rinnovi la sua offerta con nuove proposte in linea con i tempi e soddisfi le esigenze dei turisti. Allora come rilanciare la propria struttura? Come aggiungere valore alla propria offerta?

Ecco 4 trend che gli hotel, nell’era post covid, dovranno seguire per ripartire.

IGIENE E SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

Queste, fra tutte, sono due condizioni che non passano mai di moda, un must have per le strutture ricettive, ancor prima dell’emergenza sanitaria.
La pandemia accentua la preoccupazione del turista che pone maggior attenzione a igiene e sicurezza già in fase di ricerca, condizionandone la scelta. Il viaggiatore medio si aspetta di trovare questo genere di informazioni sulle pagine web ufficiali delle strutture: dalla frequenza delle pulizie al cambio dei tessili, dalla gestione delle interazioni con gli ospiti al coordinamento di servizi e attività, dalle misure di prevenzione per gli ospiti alle procedure di sanificazione della struttura, ecc.
L’informazione pubblica non è solo una buona pratica che assicura una maggiore fidelizzazione del cliente ma indica che la struttura è a norma e rispetta il protocollo anti contagio.

 

NON SOTTOVALUTARE SOSTENIBILITÀ ED ECOLOGIA

L’attenzione verso l’ambiente si è affermata già negli ultimi anni. Cresce sempre più il numero dei clienti sensibili ai consumi e ai comportamenti dannosi per il pianeta che inevitabilmente si ripercuotono ancher sulla salute dell’uomo. Secondo uno studio condotto da Nielsen, già nel 2014, il cliente è “disposto a pagare di più per prodotti e servizi di aziende che mostrano attenzione all’impatto sociale e ambientale della loro attività”. Oggi il viaggiatore attento, cerca strutture green, eticamente corrette e con un’offerta sostenibile nel rispetto dell’ambiente.
Cosa fare? Utilizzare prodotti a km zero, fare attenzione agli sprechi alimentari, eliminare l’utilizzo di prodotti di plastica monouso, disporre di biciclette per gli ospiti o punti di ricarica per veicoli elettrici, ecc.

 

LA TECNOLOGIA È IL MIGLIOR ALLEATO

Negli ultimi anni sono aumentate le strutture che hanno digitalizzato la propria organizzazione. Con la pandemia, il numero di hotel hi tech è cresciuto esponenzialmente garantendo sicurezza ed efficienza.
Il primo vero passo importante per una struttura ricettiva nell’era post covid è sicuramente 
l’introduzione di software tecnologicamente avanzati ma di semplice utilizzo che ne ottimizzano la gestione da ogni punto di vista. Il gestionale Welcome ad esempio, garantisce il rispetto dei requisiti di sicurezza e il distanziamento sociale, velocizzando sensibilmente il lavoro e migliorando l’esperienza degli ospiti. Welcome digitalizza molte attività che si svolgono quotidianamente nella struttura, rendendo anche gli ospiti autonomi nell’eseguire alcune operazioni o richieste, assicura visibilità online alla struttura e ne ottimizza le prenotazioni, facilita l’interazione tra vari settori dell’hotel, permette di comunicare con gli ospiti via email o sms prima, durante e dopo il soggiorno, gestisce lo scontrino elettronico, problematiche legate al front office e back office, e molto altro.

PAROLA D’ORDINE: FLESSIBILITÀ

Quante prenotazioni si effettuerebbero se si avesse paura di non poter più partire, rischiando di perdere gli acconti? Organizzarsi con largo anticipo è sempre stata una buona pratica per il turista medio, oggi, un po’ meno. È sempre meglio verificare le condizioni di cancellazione perché mai, come in questo periodo, è importante mettere in conto qualche piccolo ostacolo che ci separa dalla amate vacanze.
La risposta degli albergatori a questa concreta preoccupazione è l’adozione di politiche di cancellazione flessibili che rappresentano in questo particolare periodo un grande valore aggiunto per il viaggiatore.

Mettendo in pratica questi trend, gli hotel post covid dimostreranno di saper ascoltare il mercato e le richieste dei clienti e potranno godranno dei benefici anche una volta terminata l’emergenza sanitaria.

«Il turismo è una attività resiliente: è sopravvissuto a guerre e attentati, sopravvivrà anche alla pandemia.» (Mauro Santinato)

 

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